Prove penetrometriche statiche

Cos’è una prova penetrometrica statica

Una prova penetrometrica statica meccanica (CPT = Cone Penetration Test) consiste nell’infiggere a pressione nel terreno una punta conica misurando separatamente ma con continuità lo sforzo necessario per la penetrazione della punta e l’adesione terreno- acciaio di un manicotto portato al di sopra della punta. La prova penetrometrica con punta elettrica (CPTU) differisce dalla CPT per la punta munita di settore poroso e relativo trasduttore (piezocono) con cui viene in aggiunta misurata anche la pressione nei pori corrispondente al livello idrostatico ed allo sforzo conseguente alla penetrazione nel terreno.

Strumentazione in dotazione

  • PENETROMETRO STATICO GEOPAN da 20 tonnellate, a spinta idraulica montato su fuoristrada FORD RANGER.
  • PENETROMETRO STATICO E DINAMICO PAGANI da 20 tonnellate, a spinta idraulica, montato su carro cingolato.

L’indagine è di tipo qualitativo ma restituisce una serie di dati interpretativi teorici e sperimentali, per cui è possibile risalire ai parametri geotecnici del terreno.

Perché effettuare una prova penetrometrica statica

Le prove penetrometriche statiche sono un tipo di indagine geotecnica utilizzata per determinare le proprietà meccaniche dei terreni come la resistenza, la capacità portante del terreno e i cedimenti strutturali.

Dal punto di vista dello scopo queste prove forniscono informazioni preziose per garantire la sicurezza e la stabilità delle strutture costruite in terreni variabili, sono quindi parte integrante delle indagini geotecniche, che forniscono dati essenziali per progetti di costruzione e ingegneria civile.

Uno degli utilizzi principali delle prove penetrometriche statiche è nella progettazione di fondazioni per edifici, ponti, strutture industriali e altre opere civili. Vengono inoltre utilizzate nella valutazione della capacità portante, della caratterizzazione del terreno e nell’analisi di strutte esistenti.

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